“La proibizione nasce dall'incapacità di autoregolamentarsi: lì dove non c’è un limite definito, nasce l’esigenza di definirlo, nel momento in cui il superamento di un limiteideale, provoca un danno a qualcun altro.”
“L'abolizione del commercio degli alcolici è definitiva come l'abolizione della schiavitù.”
“Il proibizionismo era stato un disastro. Era riuscito soltanto a far prosperare la malavita che, dopo l’abrogazione, si era dedicata a ogni altra possibileattivitàcriminale. Con gli anni, il costo pagato dagli Stati Uniti era valutabile in migliaia di miliardi.”
“La cultura tende a sostenere che essa proibisce solo ciò che è innaturale. Ma da un punto di vista biologico, niente è innaturale. Tutto quello che è possibile è, per definizione, anche naturale. Un comportamento realmente innaturale, cioè che vada contro le leggi di natura, semplicemente non può esistere, per cui non avrebbe bisogno di alcuna proibizione. Nessuna cultura s’è mai data la pena di proibire agli uomini di fare la fotosintesi, alle donne di correre più veloci della luce, o agli elettroni a carica negativa di attirarsi reciprocamente.”
“Invece di sprecare tutte queste energie e sforzi diretti a far guerra alle droghe, perché non si presta attenzione a droghe che possano porre fine alla guerra?”
“Mi dispiace - esclamò un italiano - che non sia peccato bere l'acqua: come sarebbe gustosa!”