“- Eva: Perché cercando? Scusa da quando... Insomma, da quand'è che ti piacevo?- Marco: Dal matrimonio dei nostri genitori, tu ridevi di felicità e avevi le gote rosse, metà di trucco, metà d'imbarazzo, e quando hai visto. Che ti stavo guardando, sei diventata seria in un attimo. Ed io ho sentito come una cosa qua, come se avessi bevuto un bicchiere di aceto, e lì ho capito che volevo stare con te! E tu invece? Quando l'hai capito?- Eva: Boh, non lo so! Non mi ricordo, beh non era importante evidentemente.- Marco: E dai!- Eva: Va bene. Forse al concorso, ti ricordi?- Marco: Certo che mi ricordo!- Eva: Io stavo dietro il vetro della radio e ti ascoltavo da lì e per un attimo ho sperato che la stessi cantando per me.- Marco: Eva, ma io stavo cantando per te!- Eva: Davvero?- Marco: Te lo giuro!”