“Se ti presti a mettere in scena con le parole scritte i desideri e i memorabilia – degni dell'oblio – dell'umanità che ti compra, è perché la tua vera vocazione è quella del venduto, non quella dello Scrivere.”
È mia ambizione di essere, quanto semplice cittadino, cancellato, soppresso dalla storia, senza lasciare su di essa nessuna traccia, alcun cascame, niente altro che alcuni volumi stampati. Mio scopo è che il riepilogo e il racconto della mia vita siano racchiusi in una frase che sia anche il mio epitaffio: "Ha scritto dei libri ed è morto".
“Lo scrittore è responsabile unicamente verso la propria arte. Se è davvero bravo nel fare il suo mestiere, sarà spietato. Ha un sogno che lo angoscia a tal punto da volersene disfarsene e non trova pace finché non ci riesce.”
“E' uno dei privilegi dello scrittore quello di potereaiutare gli uomini a resistere dando sollievo ai loro cuori.”
“Il lavoro più adatto allo scrittore è il proprietario di bordello, perché di giorno, il momento giusto per scrivere, il posto è tranquillo e di sera c'è una discreta vitasociale che non lo fa annoiare.”
“Gli scrittori sono completamente amorali e, pur di scrivere il loro libro, non esitano a rapinare, prendere in prestito, elemosinare o rubare da tutto e da tutti.”