“Io sono un democratico convinto che ha, sì, i suoi gusti, ottimi, ma tiene conto però del diritto al cattivo gusto altrui, e credo che nessuno, io compreso e quindi neppure Dio, debba avere licenza di volere il mondo a sua immagine e somiglianza.”
“Il gusto non si potrebbe egli definire il risultato della dottrina delle proporzioni nella geometria dello spirito?”
“Sembra esserci quasi un desiderio generale di denigrare la capacità, di sottovalutare il lavoro e di sminuire le prestazioni di coloro che hanno solo il genio, l’arguzia e il gusto di consigliarlo.”
“In ogni potere, del quale il gusto sia il fondamento, l'eccellenza è abbastanza correttamente divisa tra i due sessi.”
“Vestito. Il vestito riesce a diventare di pessimo gusto in un lampo. Basta che l'indossi una rivale.”
“Solo il nostro gusto individuale, alla fine, riesce davvero a creare uno stile o una moda, poiché non si preoccupa di seguire la scia degli altri. Perciò, indipendentemente dall’oggetto che il gusto individuale ci fa scegliere, sia esso una scala a pioli oppure una cesta di vimini, alla base ci deve essere una scelta profondamente personale, un’esigenza spirituale che determina il valore di quella particolare scala o di quella particolare cesta. La bellezza di questi oggetti si trasmette tramite la personalità di colui che li ha scelti. È nelle nostre scelte, in fin dei conti, che sveliamo il nostro Io più profondo, e l’individualista può farci vedere gli oggetti che ha scelto con occhi nuovi, coi i suoi occhi.”