“Il delirio è statoper me quella conchiglia trovata sulla sabbiadell’anima che si porta all’orecchioper sentire il rumore del maree il rumore del canto.”
“Da qualche parte, sbucando dall'ombra, mi è sembrato di veder apparire i lineamenti del malefico viso del Conte, il naso affilato, gli occhi iniettati di sangue, le labbra rosse, l'orribile pallore.”
“Ho visto la testa del Conte sporgere dalla finestra. Non vedevo il viso, ma sapevo che era lui dal collo e dal movimento del dorso e delle braccia. Ad ogni modo, non potevo certo sbagliarmi: erano proprio le sue mani, avevo avuto modo di studiarle a lungo. Dapprima ero incuriosito, quasi divertito; è strano come un fatto anche minimo possa incuriosire e divertire un uomo, quando è prigioniero. Ma i miei sentimenti si sono mutati in repulsione e terrore quando ho visto tutto il corpo emergere lentamente dalla finestra e cominciare a strisciare lungo il muro del castello, sospeso su quell'orrido, a faccia in giù, col mantello che si apriva tutto intorno a lui a formare due grandi ali. Dapprima non credevo ai miei occhi. Ho pensato che fosse uno strano effetto della luce lunare, o dell'ombra. Ma ho continuato a guardare, e non poteva essere un'illusione. Ho visto le dita delle mani e dei piedi avvinghiarsi agli angoli delle pietre, denudati della malta dal logorio degli anni, e sfruttando ogni sporgenza e sconnessura muoversi verso il basso a notevole velocità, proprio come una lucertola su un muro. Che razza d'uomo è questo, o che razza di creatura con sembianze d'uomo? Sono sopraffatto dal terrore di questo luogo orribile. Ho paura — una paura opprimente — e per me non c'è via di scampo; sono circondato da orrori ai quali non oso neppure pensare.”
“Non puoi vivere da due parti, dalla parte della realtà e dalla parte del sogno, così ti vengono le allucinazioni.”
“Parevami di muovere in un mondo di fantasmi, E di sentir me stesso l'ombra di un sogno.”
“L'amore è un allucinogeno che può farci vedere una musa in una manza e un'aquila in una gallina.”