“Il giornalista è lo storico dell'istante.”
“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare.”
“Capovolgi il tuo metodo di lavoro, considerando che a Mosca nessuno sa cosa succede, ma tutti lo capiscono. A Roma tutti sanno cosa succede, ma non lo capisce nessuno. Non cercare di capirlo tu, e tanto meno di spiegarlo ai tuoi lettori.”
“Capita anche questo: il dietrologo diventa all’improvviso un eroe dell’avanguardia.”
“Impossibile aprire una gazzetta qualsiasi di non importa che giorno, mese o anno, senza trovarvi a ogni riga i segni della più spaventosa perversitàumana e in pari tempo la più stupefacente vanteria di probità, di bontà, di carità e le più sfrontate affermazioni riguardo al progresso e alla civiltà. Ogni giornale, dalla prima all'ultima riga, non è che un contesto d'orrori. Non capisco che una mano pura possa toccare un giornale senza una convulsione di disgusto.”
“I giornalisti sono impermeabili a tutto. Arrivano sul cadavere caldo, sulla partita, a teatro, sul villaggio terremotato, e hanno già il pezzo incorporato. Il mondo frana sotto i loro piedi, s'inabissa davanti ai loro taccuini, e tutto quanto per loro è intercambiabile letame da tradurre in un preconfezionato compulsare di cazzate sulla tastiera. Cinici? No frigidi.”