“Quando c’è un morto entra in ballo il senso di superiorità: il defunto è stato messo al suo posto, cioè nella tomba, e per quanto sontuosi possano essere i tributi che accompagnano il commiato, non si può negare che lo status dei vivi sia di gran lunga superiore. Agli uomini, in particolare, questo piace molto.”
“Nascita, vita e morte - tutte hanno avuto luogo nel lato nascosto di una foglia.”
“Il connotato del morto è l’impassibilità: l’ignoranza e la dimenticanza o facilità a dimenticare, riducono noi vivi, per la quasi totalità delle esperienze (o relazioni) possibili, a una impassibilità analoga.”
“Non ho paura della morte ma mi infastidisce: credo sia ingiusta ed irritante.”
“È solo il momento che ignoriamo, ma ciò non mi fa paura: quando Dio lo vorrà, anch'io lo vorrò. (Parlando della morte).”
“Se in punto di morte avrai molti amici al tuo capezzale, chiama il tuo notaio, e chiedi a lui di rammentarti chi hai nominato nel tuo testamento.”