“La spiegazione più semplice è sempre la più probabile.”
“In Svezia ho fatto l'interprete a un'asta di pellicce. Mi hanno dato un'enormità, 300 mila lire. Spesso facevo lo chaperon agli italianiimportanti che arrivavano in Svezia. Quando Quasimodo venne per il Nobel lo accompagnai dovunque, musei, gallerie. Alla fine, distrutto, mi disse: «Ma qua non si fotte?».”
“Il bisogno di leggere è prima di tutto il bisogno di stare con se stessi.”
“Ora dalla mattina presto a tarda notte, nei giorni di festa e di lavoro, tutto il popolo e i senatori, senza distinzione, si agitano per il fòro, e non se ne vanno mai; tutti si sono dedicati a un'unicaattività, a un'unica arte: riuscire a imbrogliarsi senza darlo a vedere, combattersi con la frode, gareggiare in complimenti, fingersi galantuomini, tendersi trabocchetti, come se fossero tutti nemici l'uno dell'altro.”
“Campana resta l'ultimo poeta, il poeta toccato e divorato dal fuoco, il poeta che è entrato per sempre nel cuore stesso della notte e non ne è più uscito.”
“L'uomo di cultura, nella maggior parte dei casi, ha un coraggio che potremmo chiamare di classe e s'impegna quando tutti sono pronti a impegnarsi, quando cioè un'idea è già scarica di quelli che sono gli stimoli autonomi di vita e di interesse.”