“Non v'è infelicitàumana la quale non possa crescere, bensì trovasi un termine a quello medesimo che si chiama felicità.”
“Desiderar la vita, in qualunque caso, e in tutta l'estensione di questo desiderio, non è insomma altro che desiderare l'infelicità; desiderar di vivere è quanto desiderare di essere infelice.”
“I mali son meno dannosi alla felicità che la noia.”
“La natura non ci ha solamente dato il desiderio della felicità, ma il bisogno; vero bisogno, come quel di cibarsi. Perché chi non possiede la felicità, è infelice, come chi non ha di che cibarsi, patisce di fame. Or questo bisogno ella ci ha dato senza la possibilità di soddisfarlo, senza nemmeno aver posto la felicità nel mondo. Gli animali non han più di noi, se non il patir meno; così i selvaggi: ma la felicità nessuno.”
“L'aspetto dell'uomoallegro e pieno o commosso anche mediocremente da qualche buona fortuna, da qualche vantaggio, da qualche piacere ricevuto ecc. è per lo più molestissimo non solo alle persone afflitte, o pur malinconiche o poco inclinate alla letizia per atto o per abito, ma anche alle persone d'animo indifferentemente disposto, e non danneggiate punto, né soverchiate ecc. da quella prosperità.”
“Chi ha perduto la speranza d'esser felice, non può pensare alla felicità degli altri, perché l'uomo non può cercarla che per rispetto alla propria. Non può dunque neppure interessarsi dell'altrui infelicità.”