“Provai profonda ammirazione per il grande uomo a sud delle Alpi, che pieno di fervido amore per il suo popolo, non venne a patti con il nemico interno all'Italia, ma volle annientarlo con ogni mezzo. Ciò che farà annoverare Mussolini fra i grandi della Terra è la decisione di non spartirsi l'Italia con il Marxismo, ma di salvare la sua patria dal Marxismo distruggendolo.”
“L'Italia è un paese disorganizzato, dissipatore, di mediocri tradizioni, in cui si vive meno bene che in altri paesi d'Europa o d'Oltreoceano.”
“Gli italiani sono uno dei popoli più condizionati e volgari del mondo. Questo paese ha così sfrenatamente voglia di ridere... Che cosa c’è da ridere?”
“Ho cominciato a frequentare Lecce poco alla volta, mi portavano in giro a vedere dei posti, conoscevo le persone e così ho finito per innamorarmi dei leccesi e della città.”
Che l’Italia, e non soltanto la Sicilia, è un paese disperatamente mafioso, senza un minimo di convivenza civile, di rispetto per gli altri. C’è troppa gente scaltra, “spertu” dicono da noi. Chi può farla a un altro, la fa. E ritiene di far bene. Un tempo guardavo all’Italia del Nord e pensavo che lì la mafia non sarebbe mai attecchita. Oggi non ne sono più così sicuro. Questa è una campana che suona per tutti.
“Ordine stabilito in cui siamo accomodati: come se volessimo sentirci raccontare soltanto quello che ci piace, quello che non sconvolge l'ordinato svilupparsi delle vicende che abbiamo deciso per noi stessi.”