“La televisione è un problema. Lì sta rientrando dalla finestra la censura spietata di mercato nel cinema e contro la quale ci siamo battuti moltissimo.”
“Il collaudo del pubblico, la severità del pubblico, e magari anche la sua grossolanità, nel nostro mestiere sono indispensabili, un esame da superare, in un certo senso, perché altrimenti l'industria cinematografica non riesce a sopravvivere.”
“Secondo me è difficile ma è anche sbagliato dare giudizi sui film dei colleghi.”
“Questo mercato televisivo frenetico produce esaltazioni indiscriminate e fenomeni di divismo assolutamente arbitrari.”
“Il nostro mestiere è sempre affidato al caso, all'avventura, all'improvvisazione e quindi è molto difficile disegnare in precedenza un percorso che poi si realizza nel concreto.”