“Il tuo maggior nemico sei tu stesso.”
“Autorità. Non consiste nel fatto che chi sta sopra urli al subalterno, e questi altrettanto a chi gli sta più in basso. Con questo criterio, caricatura dell'autorità, a parte l'evidente mancanza di carità e di correttezzaumana, si ottiene soltanto che chi dirige si vada allontanando dai sottoposti, perché non li serve: tutt'al più li usa!”
“Sei curioso e impiccione, pettegolo e ficcanaso: non ti vergogni d'essere, anche nei difetti, così poco maschile? Sii uomo: e trasforma questa voglia di sapere tutto sul conto degli altri nella voglia e nella realtà della conoscenza di te stesso.”
“Domandati molte volte al giorno: faccio in questo momento quello che devo fare?”
“Per convincersi che è ridicolo assumere la moda come criterio di condotta, basta guardare qualche vecchio ritratto.”
“D'accordo: c'è molta lotta al di fuori, e questo ti scusa, in parte. Però c'è anche complicità al di dentro, guarda bene, e qui non vedo attenuanti.”
Di fronte alla disgrazia o all’errore, è una ben tristesoddisfazione poter dire "L’avevo previsto!". Vorrebbe dire che non t’importava la sventura altrui: perché avresti dovuto porvi rimedio, se era in tuo potere.
“Non dare mai il tuo parere se non te lo chiedono, anche se pensi che la tua opinione sia la più giusta.”