“Sei curioso e impiccione, pettegolo e ficcanaso: non ti vergogni d'essere, anche nei difetti, così poco maschile? Sii uomo: e trasforma questa voglia di sapere tutto sul conto degli altri nella voglia e nella realtà della conoscenza di te stesso.”
“Ho nostalgia dei tuoi gas.”
“Bisogna smettere di dire che il prossimo è stupido, maleducato o ignorante: di solito è tutte e tre le cose.”
“Ahi, il mio culo brucia come il fuoco! Che vorrà mai dire? Forse è la merda che vuole uscire? Si, si, merda ti riconosco, ti vedo, ti sento... E... Cos'è? Possibile? O dei! Orecchio mio, non m'inganni? No, è proprio così. Che suono lungo e triste!”
“Buona notte, cara la mia ragazza, cachi nel letto finché non si scassa, stia chiotta chiotta, si stiri il culo fino alla bocca; io vo al paese di cuccagna, per fare anche io un poco di nanna.”
“Oui, par ma la foi, ti cacherò sul naso così che ti coli sul mento.”