“La scrittura in fondo è questo: un atto di conoscenza che si maschera di finzione.”
“La resilienza di una cultura supera le più incredibiliavversità. In fondo noi, prima ancora di un luogo, di un paese, tutti noi abitiamo una lingua. È quella, su ogni cosa, che ci forma, che ci identifica. Ogni volta che muore una lingua muore un mondo. Ogni volta che una lingua resiste, resiste la diversità, la molteplicità, la ricchezza dell’umano.”
Siamo un popolo di lagnosi conservatori che fingono di amare l’arte nel nome del nostra antica, gloriosa, tradizione, la stessa che quando era “nuova” veniva denigrata e derisa.
“Il paesaggio resta comunque qualcosa che ha a che fare con lo sguardo, col punto di vista. Sta negli occhi di chi guarda, quasi di più che nella sua realtà oggettiva. Sta nella capacità di leggerne la complessità, la ricchezza, le costanti e le varianti. Sta, su tutto, nella curiosità.”
“Amo la rabbia e odio l’orgoglio. Il primo è un sentimento autentico, viscerale, il secondo una costruzione retorica, falsa.”
“Un modo d’essere di certi italiani, purtroppo molto numerosi. Un modo infantile di vivere le cose. Un continuo desiderio di appagamento immediato, senza visione del futuro, senza comprendere il senso del lavoro collettivo.”