“In questo nostro pellegrinaggioterreno non siamo soli: incrociamo il cammino di altri fedeli, a volte condividiamo con loro un tratto di strada, a volte viviamo insieme una sosta che ci rinfranca.”
“Il Signore, nella sua grande bontà e nella sua infinita misericordia, ci prende sempre per mano, perché non affoghiamo nel mare dello sgomento. Egli è sempre al nostro fianco, non ci lascia mai soli.”
“La gioventù è per rischiarla: rischiarla bene, rischiarla con speranza. E’ per scommetterla su cosegrandi. La gioventù è per darla, perché altri conoscano il Signore. Non risparmiate per voi la vostra gioventù: andate avanti!”
“Gesù è presente e operante nelle vicende della storiaumana con la potenza e i doni del suo Spirito; è accanto a ciascuno di noi: anche se non lo vediamo con gli occhi, Lui c’è! Ci accompagna, ci guida, ci prende per mano e ci rialza quando cadiamo.”
“Il dono della pietà ci fa crescere nella relazione e nella comunione con Dio e ci porta a vivere come suoi figli, e nello stesso tempo ci aiuta a riversare questo amore anche sugli altri e a riconoscerli come fratelli. ”
“Mi raccomando: che tutti giochino, non solo i più bravi, ma tutti, con i pregi e i limiti che ognuno ha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù. E vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno attraverso lo sport con i ragazzi delle periferie delle città: insieme con i palloni per giocare potete dare anche ragioni di speranza e di fiducia. ”
“La negatività è contagiosa ma anche la positività è contagiosa; la disperazione è contagiosa ma anche la gioia è contagiosa: non seguite persone negative ma continuate a irradiare intorno a voi luce e speranza! E sapete che la speranza non delude, non delude mai!”
Abbiamo sentito una chiamata, e dobbiamo rispondere: la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza, a spezzarla con una sola parola: "fratello". Ma per dire questa parola dobbiamo alzare tutti lo sguardo al Cielo, e riconoscerci figli di un solo Padre.
“Il mondo è un’eredità che abbiamo ricevuto dai nostri antenati, ma è anche un prestito dei nostri figli: figli che sono stanchi e sfiniti dai conflitti e desiderosi di raggiungere l’alba della pace; figli che ci chiedono di abbattere i muri dell’inimicizia e di percorrere la strada del dialogo e della pace perché l’amore e l’amicizia trionfino.”
“Lo sport non è solo una forma d’intrattenimento, ma anche uno strumento per comunicarevalori che promuovono il bene della personaumana e contribuiscono alla costruzione di una società più pacifica e fraterna.”
Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione! Vi invito ad immergervi nella gioia del Vangelo, ed alimentare un amore in grado di illuminare la vostra vocazione e missione. Vi esorto a farememoria, come in un pellegrinaggio interiore, del "primo amore" con cui il Signore GesùCristo ha riscaldato il cuore di ciascuno, non per un sentimento di nostalgia, ma per perseverare nella gioia.
“Il Padre è la fonte della gioia. Il Figlio ne è la manifestazione, e lo SpiritoSanto l’animatore.”
“Una persona che ama gli altri per la gioia stessa di amare è riflesso della Trinità. Una famiglia in cui ci si ama e ci si aiuta gli uni gli altri è un riflesso della Trinità. Una parrocchia in cui ci si vuole bene e si condividono i beni spirituali e materiali è un riflesso della Trinità.”
“Imitiamo Gesù: Egli va per le strade e non ha pianificato né i poveri, né i malati, né gli invalidi che incrocia lungo il cammino; ma con il primo che incontra si ferma, diventando presenza che soccorre, segno della vicinanza di Dio che è bontà, provvidenza e amore.”
“Il dialogo è possibile soltanto a partire dalla propria identità. Io non posso fare finta di avere un’altra identità per dialogare. [...] Io sono con questa identità, ma dialogo, perché sono persona, perché sono uomo, sono donna e l’uomo e la donna hanno questa possibilità di dialogare senza negoziare la propria identità. Il mondo soffoca senza dialogo: per questo anche voi date il vostro contributo per promuovere l’amicizia tra le religioni.”