“Mi schierai per il no ai Dico, le unioni tra omosessuali. Prodi arrivò a minacciare conseguenze sulla mia permanenza al governo: 'O firmi anche tu per i Dico, o te ne vai'. Tenni duro. E un giorno mi arrivò una telefonata dal Vaticano. Mi passarono la segreteria del SantoPadre. Subodorai uno scherzo, e quando sentii quella voce dall’accento teutonico pensai a Fiorello. Ma poi mi convinsi che era davvero il Papa. Voleva esprimermi il suo apprezzamento per la mia posizione.”
“Casini? Porta i voti di io, mammete e tu.”
“Casini? Parliamo ancora di casini? Io pensavo che fossero chiusi.”
“La mia cultura e la mia formazione religiosa mi hanno sempre fatto pensare che se facciamo qualcosa per i più deboli, allora abbiamo fatto bene per l'intera società.”
“L'etica non la si proclama con i megafoni, ma la si testimonia con la quotidianità. Ed è quello che mi sforzo di fare ogni giorno.”
“Sulla legge elettorale mi sono sentito anche con Bossi e abbiamo convenuto che l'idea di fotterci c'è.”