“Tutto il Vangelo è basato sul calcolo delle probabilità! Chi ha fame sarà sfamato, gli ultimi saranno i primi, eccetera.”
“Predica il Vangelo in ogni momento. Se necessario, usa le parole.”
“Se avessero avuto un vangelosociale ai tempi del figliol prodigo, qualcuno gli avrebbe dato un letto e un sandwich ed egli non sarebbe mai tornato a casa.”
“Se un uomo volesse seguire, oggi, gli insegnamenti del Vecchio Testamento, sarebbe un criminale. Se volesse seguire gli insegnamenti del Nuovo, sarebbe un pazzo.”
“Mi piacerebbe che il vangelo venisse citato di più anche nel dibattitopubblicoitaliano, di fronte a temi come quelli dell’accoglienza, della relazione con lo straniero, del vincere il pregiudizio, lo stereotipo xenofobo.”
“Nessuna emergenza permette di annacquare la buona notizia di Gesù. Farlo significa tradirlo. E tradire il messaggio di Gesù equivale a tradire se stessi.”
“Appoggiatevi al Vangelo, affidatevi al Vangelo. La parola «fede», nella sua lunga storia – nell’Antico Testamento, nella Bibbia, nella versione ebraica della Scrittura – rappresenta la situazione di chi si affida, di chi appoggia su una roccia, di chi si sente saldo perché è appoggiato a qualcuno molto più forte di lui.”
“L'umorismo non è fuori di posto nel Vangelo.”
“Gesù incontrò un vangelo e chiese: chi sei?”
“Si fa bene a mettere i guanti quando si legge il Nuovo Testamento. La vicinanza di tanta sozzura quasi vi ci costringe.”
“Fin dagli inizi era chiaro che i Vangeli non erano opere storiche ma devozionali, che parlavano di un personaggio più o meno idealizzato e mitizzato, quando non semplicemente inventato. E, naturalmente, non c’erano soltanto i quattro Vangeli canonici e le loro supposte perdute fonti: esistevano anche i cosiddetti Vangeli apocrifi, «rimossi» (da apo, «via», e kryptein, «nascondere»), che furono appunto dismessi dalla Chiesa come non autentici.”
“La Chiesa cattolica può essere definita la risposta che il mondo ha dato al Vangelo.”
“L'indice se uno ha incorporato e rivive in sé profondamente il senso e l'idealeclassico, è, per me, quello di non poter sopportare la lettura del Nuovo Testamento, di sentirne una ripugnanza insormontabile come per un amalgama informe di squilibri mentali, aberrazioni, superstizioni, rapimenti e trasporti psichici, svenevolezze sentimentali e morbosità.”
“Per quanto possa ricordare, non vi è una sola parola nei Vangeli in lode dell'intelligenza.”
“Quello di Lazzaro è un bel trucchetto, ma sarebbe stato tutto più semplice se quel bastardo non fosse morto proprio.”