“Nella Russia di adesso non si sa quasi niente dell’esilio dei siberiani in Transnistria, qualcuno ricorda i tempi della collettivizzazione comunista, quando per il Paese passavano i treni pieni di povera gente che veniva spostata da una parte all’altra per ragioni note solo al governo. Nonno Kuzja diceva che i comunisti avevano pensato di separare gli Urca dalle loro famiglie in modo da far morire la nostra comunità, invece, per ironia del destino, forse l’avevano salvata.”