“Che s'aspetti non so, né che s'agogni,Italia, che suoi guai non par che senta:vecchia, otïosa et lenta,dormirà sempre, et non fia chi la svegli?”
“Il pensiero più fastidioso e più affliggente che si possa avere, vivendo: quello della morte.”
L'idea che gli altri vedevano in me uno che non ero io quale mi conoscevo; uno che essi soltanto potevano conoscere guardandomi da fuori con occhi che non erano i miei e che mi davano un aspettodestinato a restarmi sempre estraneo, pur essendo in me, pur essendo il mio per loro (un "mio" dunque che non era per me!); una vita nella quale, pur essendo la mia per loro, io non potevo penetrare, quest'idea non mi diede più requie.
“Non consumare il tuo cuore con affanni e dolori.”
“Non mangiare il tuo cuore.”
“Non preoccuparti di ciò che non ti riguarda!”
“Noi tutti soffriamo la preoccupazione che esista... nella persona amata, la perfezione.”
“La preoccupazione è l'interesse che paghiamo sui guai prima che essi arrivino.”
Il tempo libero non lo si guadagna rimanendo senza lavoro. Tempo libero vuol dire tempo libero privo di ansietà. Qualsiasi tempo libero non assolutamente ossessionato dalla preoccupazione può diventare un mezzo di "vita migliore".
“Alcuni di noi si preoccupano di un Islam risorgente e le sue conseguenti complicazioni per una decadente civiltà Occidentale; alcuni di noi si preoccupano del riscaldamento globale. Tra vent'anni, uno di noi avrà avuto ragione...”
“Spesso, nella vita, ci lasciamo talmente prendere dall’analisi, dalla dissezione di ogni possibileconseguenza, che ci perdiamo completamente un’opportunità.”
“Gettiamo via gli affanni! Scorri vino in un fiume di schiuma in onore di Bacco, delle muse, della bellezza.”
“Togliti le preoccupazioni coi tuoi vestiti; così che il tuo riposo rafforzi il lavoro, e così il tuo lavoro addolcirà il resto.”
“Se dell'uve il sangueamabile,non rinfranca ognor le vene,questa vita è troppo labile,troppo breve, e sempre in pene.”
“Non vogliate dunque mettervi in pena per il domani; il domani avrà pensiero per sé. A ciascun giorno basta il suo affanno.”