“Ogni tanto, sulla piazza del mercato si presentavano i cantastorie. Allora non c’era la televisione, e anche la radio era poca poca, roba da privilegiati. I cantastorie erano i giornalisti che davano le notizie, vere o fasulle che fossero, erano i clown, gli uomini di spettacolo, la vera piazza del mercato con le sue tradizioni più antiche.”