“Una condizione stazionaria del capitale e della popolazione non implica affatto uno stato stazionario del prodottoumano. Resterebbe più spazio che mai per ogni specie di culturaintellettuale, e per il progressomorale e sociale; e altrettanto spazio per perfezionare l’arte di vivere, con una probabilità molto maggiore di migliorarla, una volta che le menti degli uomini non fossero più ‘assillate’ dalla gara per la ricchezza.”