“Religione: persone che vanno in chiesa sperando che Dio controlli le presenze.”
“Per me avere fede non significa andare in chiesa tutte le domeniche.”
“L'unicadifferenza attuale tra liberali e conservatori, è che i liberali vanno alla messa delle cinque e i conservatori alla messa delle otto.”
“Io non sono qualcuno che va in chiesa su basi regolari. Gli elementi specifici della Cristianità non sono qualcosa di cui io sia un grande credente.”
“Io la domenica non ho mai detto messa e non ho intenzione di cominciare adesso... è l'unico giorno che posso stare con mio figlio!”
Abba Elenio, quando fu vescovo di Alessandria, fece pervenire a tutte le famigliecristiane un messaggio: “La domenica, non mandate più i vostri figli alla Messa”. Sul retro del messaggio era scritto: “Portateceli voi”.
“Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.”
“La messa è finita. Andate affanculo.”
“Quando ero piccolo, ogni domenica mio padre costringeva mia madre a portarmi a Messa, perché non voleva che venissi su cattolico.”
“La maggior parte dei sermoni suonano per me come spot commerciali − quel che non riesco a capire è se Dio è lo sponsor o il prodotto.”
“Quando il prete va verso il leggio, vi trova un enorme libro, e lo apre all’incirca alla metà e comincia a leggere, poi dopo un po’ cerca un segnalibro (tipo striscia di stoffa dorata) e salta avanti di molte pagine, poi dopo un altro po’ va di nuovo molte pagine indietro, poi di nuovo avanti e poi indietro. È possibile che in tanti secoli nessuno abbia mai pensato di fare una nuova edizione ragionata di questo libro della messa, mettendo le pagine in ordine cronologico, cosí da evitare tutti quei segnalibri che il prete deve tenere per ogni pagina che cerca? Un’edizione semplice che cominci all’inizio e finisca alla fine.”
“Chi si crede cristiano perché va a messa sbaglia. Uno non diventa un'automobile solo stando in parcheggio.”
“Una volta l’attenzione doveva necessariamente essere posta all’‘ambiente’ creato dalla liturgia, al suo contesto composto da suoni, colori, profumi, orientamento, oggetti, movimenti. Le parole del sacerdote venivano a essere parte del contesto perché il suono non era sempre riversato in tutte le direzioni. Con l’avvento del microfono e la sua presenza sull’altare, l’assemblea entra in relazione immediata con chi parla, col celebrante che le si rivolge direttamente e con chiarezza.”
“Pochi peccatori vengono salvati dopo i primi venti minuti di un sermone.”
“- Fantozzi: Vorrei far dire una messa.- Prete: Pro o contro qualcuno?- Fantozzi: Contro.- Prete: Contro costa il triplo, trentamila. Cantata cinquantamila.- Fantozzi: Cantata!- Prete: Lo odi molto, figliolo!”