“La malinconia mi ha perseguitato come una bestia nera nel corso della vita.”
“Il riposo assoluto produce lo spleen.”
“La malinconia è una sorta di vaghezza automatica, una clausola liberatoria, una soffocante mancanza di lucidità.”
“La calvizie di Rumsey, nel progredire, era una malinconia gentile, il rimpianto assorto di un bambino fallito.”
“Morte alla malinconia, come disse il ragazzo quando morì la maestra di scuola.”
“In certi momenti la malinconia prende il sopravvento, ma mi piacepensare che esistano pure dei momenti di gioia.”
“L'uomo non potrebbe vivere se fosse completamente impervio alla tristezza. Molti dispiaceri possono essere sopportati solo abbracciandoli, e il piacere che si trae da essi ha naturalmente un certo carattere malinconico. Così la malinconia è morbida solo quando occupa troppo spazio nella vita; ma è altrettanto morbida da poter essere completamente esclusa dalla vita.”
“Lessi citazioni da Avicenna, dove l’amore viene definito come un pensiero assiduo di natura melanconica, che nasce a causa del pensare e ripensare le fattezze, i gesti, i costumi di una persona di sesso opposto: esso non nasce come malattia ma malattia diviene quando non essendo soddisfatto diventa pensiero ossessivo, e come conseguenza si ha un moto continuo delle palpebre, un respiro irregolare, ora si ride ora si piange, e il polso batte.”
“La notte verrà, e con essa i dolci oli delle mie marine, versati su di me da chi ho abbandonato per inseguire i sogni della mia gioventù.”
“Ho combattuto il silenzio parlandogli addosso e levigato la tua assenza solo con le mie braccia.”
“Non c’è bellezza senza malinconia e non c’è malinconia senza la cognizione che tutto è destinato – uomini, nomi, libri, case – a andare in polvere.”
“Comincio a capire cosa significa chiudere una storia. Niente a che vedere con un drammatico prima e dopo. Assomiglia di più a una specie di malinconia che si prova alla fine di una vacanza bellissima.”
“Non vergognarsi della propria malinconiaè un compito penoso anzi uno strazio.”
“La malinconia è una follia senza febbre né furore, accompagnata da timore e da tristezza. Nella misura in cui è delirio – cioè rottura essenziale con la verità –, la sua origine risiede in un movimentodisordinato degli spiriti e in uno stato difettoso del cervello; ma questo timore, questa inquietudine, che rendono i malinconici tristi e meticolosi, si possono spiegare coi soli movimenti? Può esserci una meccanica del timore e una circolazione degli spiriti che sia caratteristica della tristezza? La malinconia non può essere trattata come una paralisi, un’apoplessia, una vertigine o una convulsione. In fondo, non è neppure possibile analizzarla come una semplice demenza, benché il delirio malinconico supponga un certo disordine nel movimento degli spiriti.”
“I malinconici sono persone le quali per il resto sono molto sagge e molto sensate, e dotate di una penetrazione e di una sagacia straordinarie.”