“Vino o vinello che è antidoto alla lussuria e conforto alla temperanza.”
“I miei compagni di classe avrebbero fatto l'amore con qualunque cosa respirasse, ma io non vedevo la ragione perché dovessi darmi dei limiti.”
“Coloro che, dediti ai piaceri, vivono per così dire alla giornata, esauriscono ogni giorno le motivazioni della vita.”
“Amarsi in modo esagerato è uno dei peggiori vizi dell’uomo.”
“Mi piacciono le ragazzegiovani perché sono sfrontate. Una relazione non è che deve obbligatoriamente basarsi su una comunioneintellettuale. Ci sono anche altri tipi di contatti.”
“La lussuria è facile e l'amore difficile, ma ciò che più conta è la vita. ”
“È proprio la radicale sconvenienza che fa della lussuria, la lussuria.”
“Toccami. Ti piace l'odore del mio collo. Sono così fragile e indifesa, inginocchiata davanti alla tua ombra. Stringimi i fianchi e annullati.”
“La soddisfazione non veniva dalla voluttà, ma dal sollievo di essersene sbarazzata.”
“La cosa migliore che due amanti possono diventare nel corso del tempo è questa: surrogati dei loro sogni o simboli del loro desiderio.”
“E' facileaccusare il prossimo quando hai soddisfatto le tue voglie.”
“Poi a letto penso a te,la tua lingua metà oceano, metà cioccolata,penso alle case dove entri scivolando,ai tuoi capelli di lana d'acciaio,alle tue maniostinate ecome rosicchiamo la barriera perché siamo in due.Come vieni e afferri la mia coppa di sangue,mi ricompatti e bevi la mia acqua salata.Siamo nudi. Ci siamo spogliatie insieme nuotando risaliamo il fiume,l'identico fiume chiamato Possessoe sprofondiamo insieme. Nessuno è solo.”
“Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi.”
“E' sanguinario, libidinoso, avaro, falso, sleale, violento e maligno, putrido d’ogni peccato che ha un nome. Ma alla libidine mia non c’è fondo, no. Le vostre mogli, le figlie, le donnemature, le ragazze non colmerebbero il pozzo delle mie voglie. E il mio appetito travolgerebbe ogni freno di continenza che s’opponesse alla foia. Meglio Macbeth sul trono, che uno così.”
“La lascivia, signore, la provoca e la sprovoca: provoca la voglia ma revoca l’esecuzione.”