“In certi posti e in certi tempi basta compiere il proprio lavoro onestamente per essere coraggioso. Anzi, l’onestà diventa una forma di eroismo perché ti espone al rischio, ti mette in evidenza rispetto a un ambiente moralmente corrotto.”
“C'è un momento per lavorare, e uno per amare. Il che non lascia altro tempo a disposizione.”
“Ai giorni nostri, la parte peggiore del lavoro è ciò che capita alla gente quando smette di lavorare.”
“Io non volevo lavorare. Era semplicemente questo. Io non avevo fiducia nel lavoro, non mi piaceva. Io pensavo che fosse una cosa molto brutta che era stata sfortunatamente inventata dalla razzaumana per se stessa.”
“Ci sono molte persone che quando hanno da fare altro, fanno altro; anche se non è esattamente quello che dovrebbero fare.”
“Il lavoro è il rimedio più efficace dopo qualsiasi spavento, e Bowman aveva ora lavoro a sufficienza per tutti i suoi compagni di viaggio perduti.”
“Mostrami qualcuno che va a un sacco di riunioni di comitato e io ti mostrerò qualcuno che non ha un lavoro adatto.”
“Non c'è passione uguale a quella di un funzionario per la sua funzione.”
“Comunicato sindacale. Lo sciopero di oggi ha avuto un clamoroso successo: perfino gli scioperanti hanno scioperato, andando tutti a lavorare!”
“I lavori quando li fanno gli altri sono tutti facili.”
“Fai la metà del lavoro. Il resto si farà da solo.”
“Chi ha detto che dovresti esserefelice? Fai il tuo lavoro.”
“Trascorro il resto della notte sul mio materasso, ossessivamente impegnata a fare nodi, a sollevarli davanti a Ranuncolo perché li passi in rivista. Se un nodo ha un’aria sospetta, lui lo fa cadere con una zampata e lo morde più volte, per essere sicuro che sia morto.”
“I veri poveri, in questo mondo, meritevoli di assistenza e di compassione, non sono altro che quelli che, per ragione d'età o di malattia, si trovano condannati a non potersi più guadagnare il pane col lavoro delle proprie mani. Tutti gli altri hanno l'obbligo di lavorare: e se non lavorano e patiscono fame, tanto peggio per loro.”
“L'uomo, per tua regola, nasca ricco o povero, è obbligato in questo mondo a far qualcosa, a occuparsi, a lavorare. Guai a lasciarsi prendere dall'ozio! L'ozio è una bruttissima malattia, e bisogna guarirla subito, fin da ragazzi: se no, quando siamo grandi, non si guarisce più.”