“Avevo conosciuto un sacco di genitori imbarazzanti, ma Crono, il malvagiore dei Titani che voleva distruggere la civiltà occidentale, be’ ecco… non era il genere di padre che invitavi a parlare del suo lavoro in classe.”
“Anche quelli che ci amano e ci onorano non si sentono a loro agio accanto a noi prima di aver scoperto il nostro punto debole.”
“Amano davvero, quelli che tremano a dire che amano.”
“Per quale motivo, quando aveva bevuto, credeva sempre che nessuno potesse capirlo? Forse perché in quei momenti venivano a galla cose sepolte nel profondo del suo animo, che egli stesso ignorava o voleva ignorare nella vita di tutti i giorni, e di cui era sorpreso e spaventato.”
“Molti di noi hanno avuto figli, mogli o amici simili a Beatrice, persone che per la loro stessa natura, per l’ovvia bontà innata e per l’intelligenza ci rendono scomodamente consapevoli delle nostre menzogne, quando mentiamo.”
“Il mio aspetto fisico mi ha sempre reso insicuro.”
“Quando il nemico si trova a suo agio, può essere messo a disagio; quando è sazio, gli si può mettere fame; quando è stabile, può essere scosso.”
“Porta i suoi vestiti come se glieli avessero buttati addosso con un forcone da letame.”
“Quand’ero ragazzo era un fatto corale. Moriva un vicino di casa e tutti assistevano, aiutavano. La morte veniva mostrata. Si apriva la casa, il morto veniva esposto e ciascuno faceva così la sua conoscenza con la morte. Oggi è il contrario: la morte è un imbarazzo, viene nascosta. Nessuno sa più gestirla. Nessuno sa più cosa fare con un morto. L’esperienza della morte si fa sempre più rara e uno puὸ arrivare alla propria senza mai aver visto quella di un altro.”
“I silenzi che mettono a disagio... Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.”
“Ogni tanto faccio una grossa gaffe, una gaffona.”
“Un uomo non può essere a suo agio senza la sua propria approvazione.”
“Non c'è nulla che si possa dire in risposta a un complimento. Io stesso sono stato complimentato un gran numero di volte, e mi sono sempre sentito in imbarazzo: ho sempre la sensazione che non abbiano detto abbastanza.”
“Fui così imbarazzato la volta che chiesi del 'formaggio pecorino' in francese, ma accidentalmente dissi 'sesso pecorino'. Mi è anche capitato alla rovescia, ma quella volta fu meno imbarazzante.”
“Il desiderio di una cosa è abbastanza imbarazzante, ma il suo possesso è intollerabile.”