“Bisogna essere chiassosi per ottenere risultati.”
“Devi imparare dov'è il tuo dolore. Devi scavare fino in fondo e trovare la ferita, e se il suo peso è troppo terribile da sopportare, devi gridarlo, devi urlare per chiedere aiuto.”
“Impara a gridare quando qualcosa ti fa male e fa’ che il grido sia proporzionale al tuo dolore. Altrimenti ti faranno soffrire molto. Moltissimo.”
“Se non ti diverti a urlare, su una moto in corsa non fai grandi conversazioni. Invece passi il tempo a percepire le cose e a meditarci sopra.”
Quando il grido è tradotto in una forma radicale di domanda, quando il grido diventa domanda d’amore, domanda non di qualcosa, non di oggetto, ma di segno del desiderio dell’Altro, domanda della presenza presente dell’Altro, il soccorso dell’Altro estrae la vita dal suo “abbandono assoluto”, dall’inermità che accompagna la sua venuta al mondo.
“Sapete che ci sono quelle maschere per l'ossigeno sugli aerei? Non penso che ci sia davvero dell'ossigeno. Credo che servano per attutire le grida.”
“Urla più forte! C'è un uomo lassù al ventesimo piano, in coma, che non ha capito bene.”
“La gente parla sempre sull'onda delle emozioni, è sempre ad urlare. Anche questo è uno stile di vita.”
“Le lacrime sostituiscono talvolta un grido.”
“Quando si grida è indifferente quale parola si vesta del grido, lo sfogo si trova nell'emissione di voce.”
“Non sempre si può giudicare l'intensità del dolore dalle grida.”
“Un buon pugno fa strillare un avversario come una donna.”
“- Achille: Amore, vivi più rilassata, su... ringraziamo Iddio che adesso in casa c'è quest'atmosfera direi abbastanza tranquilla...- Gigliola: [urlando] Achille!!!”