“Un ottimista è un ragazzo che non ha fatto molta esperienza.”
“Penso ai giovani che coltivano i propri talenti e che vorrebbero vedere riconosciuto il merito.Penso alle imprese, piccole medie e grandi che, tra rilevanti difficoltà, trovano il coraggio di continuare a innovare e a competere sui mercati internazionali.Penso alla Pubblica Amministrazione che possiede competenze di valore ma che deve declinare i principi costituzionali, adeguandosi alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e alle sensibilità dei cittadini, che chiedono partecipazione, trasparenza, semplicità degli adempimenti, coerenza nelle decisioni. ”
“Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che lo si salerà?”
“Sin dai tempi più antichi i vecchi hanno predicato ai giovani che sono più saggi di loro, e prima che i giovani scoprissero di che colossale idiozia si trattava erano già vecchi a loro volta, e faceva loro comodo continuare l’impostura.”
“Oggi alle nostre scuole si chiede di sfornare giovani di successo in grandi quantità.”
“[I ragazzi] devono essere messi in condizione di sbagliare in attività abbastanza significative e rigorose da costringerli a dare il massimo per rimediare, ma non così importanti da sventrarli se non ce la fanno.”
“I ragazzi devono capire che hanno delle responsabilità. Hanno bisogno di una libertà sufficiente a commettere errori e a fare passi falsi.”
“Non mi sono mai fidata dei bei ragazzi.”
“Che cos'è la patria, per un giovane? È la consapevolezza che la terra nella quale oggi viviamo è data dalla somma dei sacrifici di gente che prima di noi ha sacrificato tutto quello che aveva, proprio perché noi potessimo avere una terra da chiamare patria, a partire dai ragazzi che hanno fatto il nostro Risorgimento, fino a quelli che ancora oggi difendono l'Italia nel mondo e ancora muoiono nelle missioni di pace. Se noi non capiamo questo concetto, non capiremo mai perché vale la pena di sacrificare qualcosa oggi, per chi verrà dopo di noi.”
“Per i ragazzi di un paese la Compagnia è l'istituto-madre. E un'associazione libera, un club senza sede e senza regolamento, mai suoi legami sembrano in quegli anni più forti di ogni altra associazione naturale o tradizionale. Sorge ovviamente tra vecchi compagni di scuola, vicini di contrada, coetanei; corrisponde alle varie generazioni, anzi è uno dei modi fondamentali di contare le generazioni in paese.”
“I giovani pensano che i vecchi siano stupidi, e i vecchi sanno che i giovani lo sono.”
Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande "I CARE". È il motto intraducibile dei giovaniamericani migliori: "me ne importa, mi sta a cuore". È il contrario esatto del motto fascista "me ne frego".
“Non vedremo sbocciare dei santi finché non ci saremo costruiti dei giovani che vibrino di dolore e di fede pensando all’ingiustiziasociale.”
“Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unicoresponsabile di tutto.”
“Se pensi che non vi siano più nuove frontiere, osserva un ragazzo al suo primo appuntamento mentre suona il campanello della sua bella.”