“Tutti capiscono uno schiaffo in faccia. In Giappone, Belgio o America, un pugno è un pugno. La commedia sarà diversa in Europa, in America o in Giappone, quindi i miei film sono molto internazionali.”
“In genere preferisco i film che pongono domande a quelli che danno delle risposte consolatorie.”
“Uno dei segreti per lavorare bene l'ho imparato dall'esperienza con i non professionisti: devi spiegare tutto, parlare con le persone, non far sembrare il set lo studio di un dentista.”
“Per ogni scena, set e personaggio ti chiedi come siano nella realtà. Il più delle volte, sono diverse da come le avevi immaginate.”
“Cinepanettone è un'invenzione giornalistica, non nostra. E' un'etichetta che mi dà un po' fastidio, perché fa sembrare il film un prodotto da mangiare. E poi non tutti i film che chiamano cinepanettoni sono uguali. I nostri erano delle osservazioni di costume, mentre molti dei film di Natale successivi sono stati più farseschi, facili.”
“Delle pellicole di mio padre adoro Un americano a Roma, La polizia ringrazia e Guardie e ladri.”
“La colonna sonora costituisce gran parte del film.”
“Un film non è tale finché non viene proiettato.”
“In fase di sceneggiatura raramente si pensa al pubblico, invece è fondamentale. Spesso scriviamo per noi stessi, oppure per un critico, un attore, un gruppo di personesnob a cui vogliamo piacere.”
“Mi piacciono i film horror, soprattutto dopo averne girato uno anch'io: sono liberatori, perché non hanno una vera e propria logica.”
“Se una bomba ai neutroni uccide solo le persone e lascia intatti gli edifici, i film di guerra tendono a diventare molto stupidi.”
“La linea che unisce tutti i miei film è il paradosso.”
“Questi tizi dovrebbero essereamericani? Col cazzo!”
“Il film svolge una funzione di presa di coscienza. Questo è il massimo che si può chiedere a un film.”
“Io non sono un attore, ed ho sessantaquattro film che lo dimostrano.”