“L’essereumano si è trovato invischiato in un sistema di presunzioni e di divieti, di colpe (inesistenti) e di punizioni (reali), di cui ha perso il senso e la gestione. Unico tra gli animali, l’uomo ha voluto separarsi «dal suo passato animale». Unico, ha voluto modificare radicalmente i suoi tratti essenziali: fino a diventare «qualcosa di [...] inaudito, enigmatico, greve di contraddizioni». Di questa bestia acculturata, di questo essere indebolito di questa creatura distrutta da mostri interiori non si sa più che fare.”