“Ero emigrato in America per diventarearchitetto.”
“Non siamo venuti qua per bisogno, perché grazie a Dio a casa di bisogno ce ne abbiamo tanto. E se qualcuno la sera casca con la testa nel piatto, non è per stanchezza: ma solo perché è un ignorante e non sa che il piatto non è fatto per dormire.”
“Le persone emigrano perché logorate dall’angoscia. Consapevoli che i loro sforzi non serviranno a nulla, che quello che riusciranno a costruire in un anno verrà distrutto da qualcun altro in un solo giorno. Convinte che il futuro sia ipotecato, che con un po’ di fortuna forse loro potranno farcela, ma non i loro figli. Intimamente certe che a casa nulla cambierà, che possono esseretranquille e felici solo altrove.”
“La gente di Dublino pensa di essere al centro del mondo e al centro dell'Irlanda e non si rende conto che, per lavorare, le persone devono emigrare.”
“Personalmente non ho mai avuto l’aspirazione dell’estero, alcuni vanno a Parigi per esempio a fare ciò che potrebbero fare tranquillamente qui: sembra che fare il cameriere all’estero abbia un altro peso.”
“Non si emigra solo per scappare dalle crudeltà di casa propria, ma anche per raggiungere le profondità della nostra anima.”
“Quando qualcuno emigra, pensa al paese dove forse morirà come al paese in cui condurrà la vita.”
“Se tu cambi stato, e ritieni di toccare la ricchezza e la felicità, ecco che il dolore, la vergogna, la morte più velocemente ti raggiungono.”
“Siate lontani, in paesiestranei: se il vostro animo s’immergerà nella triste nostalgia, è al suo ricordo che il vostro segretorimpianto sarà più amaro. Siate quì e la vostra esistenza si svolga, per forza di cose, in regionecittadina lontana: la vostra vita vi sembrerà scialba e gelida. Uscite un giorno e non toccate questa via: la vostra giornata vi sembrerà vuota. Siate infelice, annojato, stanco, sperduto, sfiduciato di voi e di tutti: toccate le sue sacre pietre e come un sorso d’inebriante vino esalterà le vostre forze e si dilegueranno tutti i fantasmi angosciosi e per un istante, per un’ora, per un giorno, l’esistenza vi sembrerà, di nuovo, facile e lieve!”
“Non nego che alcuni Siciliani trasportati fuori dall'isola possano riuscire a smagarsi: bisogna però farli partire molto, molto giovani; a vent'anni è già tardi: la crosta è fatta: rimarranno convinti che il loro è un paese come tutti gli altri, scelleratamente calunniato; che la normalità civilizzata è qui, la stramberia fuori.”
“- Contadina: Voi siete napoletano?- Gaetano: Sì, ma non emigrante, eh! No, no, pecché ccà pare ca 'o napulitano nun po' viaggia', po' sulamente emigra', perciò uno esce, nun po' ffa' 'nu viaggio, 'o napulitano invece viaggia.”
La compassionecristiana – questo "soffrire con", con-passione - si esprime anzitutto nell’impegno di conoscere gli eventi che spingono a lasciare forzatamente la Patria e, dove è necessario, nel dar voce a chi non riesce a far sentire il grido del dolore e dell’oppressione.