“Non siamo venuti qua per bisogno, perché grazie a Dio a casa di bisogno ce ne abbiamo tanto. E se qualcuno la sera casca con la testa nel piatto, non è per stanchezza: ma solo perché è un ignorante e non sa che il piatto non è fatto per dormire.”
“Nuovo non è ciò che non si è mai sentito o udito, ma ciò che è vero. Il vero, tutte le volte che lo si ripete, ogni volta che lo si ripete, è sempre più nuovo, perché rivela sempre di più se stesso. Il vero, infatti, il nuovo, come abbiamo detto altrove, è il compimento di un’origine, di un antico, di un prima, che si impone nonostante la stanchezza. E la stanchezza ci può essere. Se non ci fosse la stanchezza, saremmo angeli, e noi preferiamo essereuomini stanchi che angeli non stanchi.”
“La vita dell’uomo si svolge laggiù tra le case, nei campi. Davanti al fuoco e in un letto. E ogni giorno che spunta ti mette davanti la stessa fatica e le stesse mancanze. È un fastidio alla fine [...]. C’è una burrasca che rinnova le campagne − né la morte né i grossi dolori scoraggiano. Ma la faticainterminabile, lo sforzo per star vivi d’ora in ora, la notizia del male degli altri, del male meschino, fastidioso come mosche d’estate − quest’è il vivere che taglia le gambe.”
“Tremenda fatica è quella di volersi allontanare con violenza da se stessi!”
“Dopo i timori, dopo gli affanni, riescono più graditi gli amorosi contenti.”
“Un’interazione tra persone richiede un’attenzione congiunta, una concentrazione comune: a fronte dell’oceano di distrazioni in cui navighiamo ogni giorno, oggi dobbiamo sforzarci più che mai per avere dei momenti umani di questo tipo.”