“Non ho paura del carcere, figuriamoci della disoccupazione.”
“E niente, mi chiamo Antonio, al momento mi hanno licenziato da 3 anni...quindi ho perso il lavoro e sono andato dalla mia fidanzata e ho detto: 'Amò, tesò, vita, cuore...ho perso il lavoro!' e lei ha detto: ' Hai perso pure la fidanzata Antò! I soldi non danno la felicità, figuriamoci la miseria!'”
“Io so' figlio di disoccupati, disoccupati a tempo indeterminato!”
“La patria è quella cosa che ti chiama sotto le armi, tu la servi rischiando la vita per undici anni come ho fatto io, poi quando le guerre sono finite ti rileva la divisa e ti rimanda a casadisoccupato... e tu senza lavoro come mangi?”
“In Vietnam guidavo un aereo, guidavo un carro armato, disponevo di attrezzature per milioni e qui non riesco neppure a trovare un posto da parcheggiatore.”
“Malvivente: operaiodisoccupato con moglie e cinque figli a carico.”
“[La] Francia, certamente più generosa dell'Italia con chi perde il lavoro.”
“La disoccupazione è uno sradicamento alla seconda potenza.”
“Il problema della disoccupazione è che nel momento in cui ti alzi al mattino sei già al lavoro.”
“Fortunatamente, i problemi sono parte quotidiana della nostra vita. Considera questo: se non ci fossero problemi, molti di noi sarebbero disoccupati. Realisticamente, più problemi abbiamo e più sono grandi, più grande è il nostro valore agli occhi di chi ci impiega.”
“Non c’è peggiore povertà materiale, mi preme sottolinearlo, di quella che non permette di guadagnarsi il pane e che priva della dignità del lavoro.”
“Che non manchi il lavoro. E’ sorgente di dignità!”
“La fase di grave difficoltà e di disoccupazione richiede di essere affrontata con creatività e della solidarietà. La creatività di imprenditori e artigiani coraggiosi, che guardano al futuro con fiducia e speranza. E la solidarietà fra tutte le componenti della società, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile di vita più sobrio, per aiutare quanti si trovano in una condizione di necessità.”