“Col cibo si può donare l'allegria e il sorriso.”
“Colui che non si preoccupa di quello che mangia non saprà preoccuparsi di niente altro.”
“Dio fece il cibo, il diavolo il condimento.”
“Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi.”
“Non dovrebbe esserci alcuna immunità per assassini che rubano il cibo dalla bocca della gente.”
“È bello essere una celebrità. Fai dei soldi, mangi il cibo migliore, stai nei migliori alberghi e, nel mio caso, hai libertà di parola.”
“È bello sedersi a tavola senza doversi preoccupare di che cosa è morto il nostro cibo.”
“Una mucca o una pecora morte che giacciono in un pascolo sono considerate carogne. La stessa carcassa, trattata e appesa a un chiodo in macelleria, passa per cibo!”
“Il cibo per la mente non sostituisce quello vero.”
“Dividere il cibo con un altro essereumano è un gesto intimo al quale non si dovrebbe indulgere con leggerezza.”
“Poiché dobbiamo mangiare per vivere, tanto vale farlo con grazia e gusto.”
“In un cenobio, un giovanemonaco trovò un giorno, durante il pasto serale in comune, una cavalletta nella zuppa.- Me la puoi cambiare? – chiese al fratello di cucina.- Proverò – rispose costui – ma in questa stagione le cavallette sono rare…”
“Il vivandiere del monastero al banco del pesce:- Quanto costano queste aragoste?- Dieci soldi vive, cinque morte.- Be’, ammazzamene un paio.”
“Ad alcuni giovanimonaci che brontolavano per la povertà del cibo monastico il grande Antonio disse:- Ricordatevi che ci sono popoli interi il cui pane quotidiano è la fame!”
“Finché gli uomini si ciberanno come le tigri essi manterranno la natura della tigre.”