“Un pazzo come me non si può cambiarenemmeno tu ci potrai riusciree se ci speri conviene chenon resti neanche un giorno insieme a me.”
“La noia mi uccide. Ho bisogno di cambiare.”
“Ero la stessa, quando mi sono svegliata questa mattina? Mi sembra di ricordare che mi sentivo un po’ diversa. Ma se non sono la stessa si pone un’altra domanda: «Chi diavolo sono?”
“Ci sono persone che incrociamo, che conosciamo appena, con cui scambiamo due parole, una frase, che ci concedono un minuto, una mezz'ora, e che cambiano il corso della nostra esistenza.”
“Siamo tutti capaci di cambiare e migliorare, dobbiamo solo capire da dove cominciare.”
“Rinunciare al compito di cambiare la società significa rinunciare alla propria responsabilità di uomo libero.”
“Vieni con me. Tu credi che non ci sia niente per te là fuori, ma non è vero. Sei tu che non vuoi che ci sia. Marlena, meriti una vita migliore di questa: se quella vita sia con me o no, o se tu mi ami o no, non importa. Ma devi cominciare adesso.”
“Non possiamo cambiare le carte che ci vengono servite, solo il modo in cui giochiamo la mano.”
“Quando provate a cambiare un uomo, vi state mettendo nel ruolo di sua madre, che gli faceva mangiare gli spinaci e lo aiutava con i compiti.”
“Gigante è chi ha voglia di rinascere ogni volta, ed è la cosa più difficile che si possa fare nella vita. Parlo del coraggio di rinnovarsi, di mettersi in discussione, anche di andare contro il sistema.”
“Quando non si può cambiare il mondo, si deve cambiare la tappezzeria.”
“Noi abbiamo continuato come prima, a fare il nostro lavoropolitico: tu non è che t'accorgi, sul momento, che la storia è improvvisamente cambiata.”
“Un uomodeterminato a cambiare non inveisce, non strepita, ma agisce, come un canepericoloso non abbaia ma morde.”
“Il denaro e lo status che derivano dalle loro dodici ore giornaliere di lavoro non significano più niente per lei. Non è disposta a immolare tutto per quello. Vorrebbe evadere, vivere diversamente. Spiega a Luca che potrebbero avere degli spazi individuali, seguire ognuno il flusso della propria vita, con meno vincoli, in luoghi diversi e con persone incontrate lungo la via, senza quegli schemi immutabili che si ripetono in eterno.”
“Così, come laviamo il corpo dovremmo lavare il destino, cambiarevita come cambiamo biancheria – non per preservarla, come quando mangiamo e dormiamo, ma per quel rispetto altrui per noi stessi, che propriamente chiamiamo pulizia.”