“Quasi radiosa, in questo quadro bisunto e tendente allo scuro, è l’aureola candida che sta sotto la macchina del caffè. È fatta di zucchero. Deve sembrarti lezioso centrare con il cucchiaino la circonferenza della tazzina, e dunque spargi virilmente il tuo zucchero con il gesto largo e brusco del seminatore. Levando poi la tazzina, rimane al centro un piccolo cerchio intonso, e intorno un anello di zucchero. Mi ci sono affezionato, quasi come le formiche che a volte, in disciplinata fila, vengono a pascolare sul tuo astro involontario.”