“Lo sport avrà tanti difetti, ma a differenza della vita nello sport non basta sembrare, bisogna essere.”
“Il mondo in cui viviamo non è un’immensa stanza da esposizione?”
“Le cose sono diverse da come appaiono.”
“Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola.”
“Mentre guardavo di nuovo, dopo tanto tempo, quella scena familiare, mi accorsi che tutti sembravano felici. Non so se in quel momento lo fossero davvero o se fosse solo un’impressione. Quello che è certo è che in quel pomeriggio di fine autunno, a me apparivano cosí e questo mi faceva sentire ancora piú solo del solito.”
“C’è chi non ci prova nemmeno, a rimediare, e conserva anche da adulto la maturità intellettiva di quando aveva quindici anni, continuando a giudicare dalle apparenze.”
“Nessuno è come sembra, e quasi tutto, a parte il tradimento vero e proprio, è menzogna e inganno. E il giorno in cui scopriamo che neanche noi siamo diversi, è il giorno in cui ci viene meno la voglia di vivere.”
“La felicità è una persona frivola che ha il trucco pesante e vista da distante sembra bella.”
“L'esibizione ed il narcisismo sono tratti inequivocabili di una generazione a disagio che, mentre vuole essere lasciata in pace, desidera essere cercata e rifiutata allo stesso tempo.”
“Oggi attribuiamo grande valore alle apparenze, come un tempo si usava l’architettura per dimostrare potere: lo stile fascista, per esempio, che non ho mai amato, rappresentava la potenza di un governo, di una nazione, facendo un uso improprio della bellezza. Ma le apparenze, in realtà, non significano nulla, i soldi non sono una misura per capire chi abbiamo di fronte. Dinanzi alla vita, alla morte, al tempo che passa, alla monumentalità della natura siamo tutti uguali, creature fragili, mortali.”
“Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto mal volentieri nell'acqua!”
“Il mondo è la liberazione del dio in ogni istante raggiunta, la visione eternamente mutevole e sempre nuova dell’essere più sofferente, più colmo di contrasti e di contraddizioni, che può liberarsi soltanto per mezzo dell’apparenza.”
“Il mondo vero lo abbiamo eliminato: quale mondo è rimasto? Quello apparente forse?... Ma no! Col mondo vero abbiamo eliminato anche quello apparente!”
“Fare il presepe, addobbare l’albero, scambiarsi i regali, mangiare di magro la vigilia, aspettare l’arrivo di GesùBambino, andare alla messa di mezzanotte, l’abbuffata natalizia, il surplus suntuario di Santo Stefano, i botti di Capodanno e last but not least l’attesa della Befana. È un’autentica maratona cerimoniale cui partecipano credenti e non credenti. Per devozione o per tradizione, per consuetudine o per abitudine, per gioco o per forza. Per molti giocoforza. Le motivazioni sono diverse, ma il risultato è comunque un’effervescente recita collettiva, un sussulto calendariale, un fremitoprolungato del tempo.”
“Primo, non invecchiare. È il comandamento numero uno della società dell’immagine.”