“Un grande nemico oggi del matrimonio, la teoria del gender. Oggi c'è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio, non si distrugge con le armi, ma con le idee.”
Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandidittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vestidiverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del "pensierounico".
“Camminare, edificare-costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro.”
“Non cediamo mai al pessimismo, a quell’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno; non cediamo al pessimismo e allo scoraggiamento: abbiamo la ferma certezza che lo SpiritoSanto dona alla Chiesa, con il suo soffio possente, il coraggio di perseverare e anche di cercare nuovi metodi di evangelizzazione, per portare il Vangelo fino agli estremi confini della terra.”
“Noi credo che siamo questo popolo che, da una parte vuole sentire Gesù, ma dall’altra, a volte, ci piace bastonare gli altri, condannare gli altri. E il messaggio di Gesù è quello: la misericordia. Per me, lo dico umilmente, è il messaggio più forte del Signore: la misericordia.”
“Il volto di Dio è quello di un padremisericordioso, che sempre ha pazienza.”
C’è anche un’altra povertà! È la povertà spirituale dei nostri giorni, [...] la "dittatura del relativismo", che lascia ognuno come misura di se stesso e mette in pericolo la convivenza tra gli uomini.
“Mia nonna diceva a noi bambini: il sudario non ha tasche.”
“Gesù non ha casa perché la sua casa è la gente, siamo noi, la sua missione è aprire a tutti le porte di Dio, essere la presenza di amore di Dio.”
“I giovani devono dire al mondo: è buono seguire Gesù; è buono andare con Gesù; è buono il messaggio di Gesù; è buono uscire da se stessi, alle periferie del mondo e dell’esistenza per portare Gesù!”
“Dio pensa sempre con misericordia.”
Bisogna uscire a sperimentare la nostra unzione, il suo potere e la sua efficacia redentrice: nelle "periferie" dove c’è sofferenza, c’è sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivipadroni.
“L’unzione, cari fratelli, non è per profumare noi stessi e tanto meno perché la conserviamo in un’ampolla, perché l’olio diventerebbe rancido… e il cuore amaro.”
“Dio ci giudica amandoci.”
“Siamo spesso stanchi, delusi, tristi, sentiamo il peso dei nostri peccati, pensiamo di non farcela. Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai: non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare.”