“Il telefonino, con la sua litania «Io sono qui, tu dove sei?», è lo strumento tipico di una «comunicazionenarcisista»: è indispensabile per essere sempre raggiungibili e per sentirsi nel cuore di una «rete» pulsante di parole e di messaggi.”
“La comunicazioneumana segue precise leggi. La comunicazione va presidiata e non può essere data per scontata. Altrimenti i «non detti», le cose mai esplicitate, i conflitti soffocati sul lungo periodo diventano una valanga che travolge motivazione e relazioni interpersonali. Anche i moderni mezzi di comunicazione (email, socialnetwork...), se non sorvegliati, aumentano la percentuale di interpretazione dei messaggi e creano conflitto. Bisogna allenarsi specificamente a gestire i conflitti nel team. Questo significa creare una cultura del confronto costruttivo.”
“Si cerca sempre di avere le cose che vogliamo con il minimo sforzo possibile. Tutti i progressitecnologici sono modi per ottenere un risultato più grande con meno sforzo.”
“Le macchine mi colgono di sorpresa con grande frequenza.”
“Credo che alla fine del secolo l'uso delle parole e l'opinione delle persone di cultura saranno cambiate a tal punto che si potrà parlare di macchine pensanti senza aspettarsi di essere contraddetti.”
“Una volta la gente per lasciarsi si incontrava o scriveva una lettera, oggi la tecnologia ha condizionato tutto, le storie d'amore spesso finiscono con un sms.”