“Un politicante [...], uno che sarebbe stato capace di circuire anche Dio.”
“Mai, mai, mai credere che qualsiasi guerra sia senza ostacoli e facile, o che chiunque si imbarchi in uno stranoviaggio possa misurare le onde e gli uragani che incontrerà. L’uomo di stato che semina la febbre della guerra deve realizzare che una volta che il segnale viene dato, egli non è più il signore della politica ma lo schiavo di eventi imprevedibili e incontrollabili.”
“Egli può essere meglio descritto come uno di quegli oratori che, prima di alzarsi, non sanno quello che stanno per dire; quando parlano, non sanno quello che dicono; e quando si sono seduti, non sanno quello che hanno detto.[Parlando di un collega Membro del ParlamentoInglese].”
“Al politico si chiede di stare in piedi, lui vuole sedersi, e ci si aspetta che menta.”
“Cosa farò il giorno che non sarò più ministro, semplicemente il genero?”
“Mentre si negano la coscienza e la libertà di scelta degli elettori, si ribadisce spesso la necessità di un voto di coscienza da parte dei parlamentari, che evidentemente, a differenza degli altri, la possiederebbero, una coscienza. E così è una gara a imporremodelli, stili di vita, comportamenti in nome di una misteriosa morale superiore, che in politica non esiste. O meglio, esiste e si chiama laicità.”