“Il fascismo ideologicamente è la ribellione di una società malata mortalmente sia sul pianosessuale che economico contro le dolorose ma decise tendenze del pensierorivoluzionario verso la libertà sessuale ed economica, una libertà al solo pensiero della quale l'uomoreazionario viene assalito da una paura mortale.”
“L'economia mondiale è oggi un gigantesco casinò.”
“La religione e l'arte crescono dalla stessa radice e sono parenti stretti. L'economia e l'arte sono delle estranee.”
“La grandezza storica di Lenin non va ricercata in un'originalità di pensiero creatore, ma nella sua incomparabile capacità di trasformare un sistema di idee filosofiche ed economiche già esistente in un programma di azione militante. [...] L'uomo Lenin è inevitabilmente fuso col sistema a cui dette vita [...] Egli fu la dottrina incarnata del marxismo militante, il verborivoluzionario fatto carne.”
C’è una prova infallibile per capire al volo se chi parla o scrive ha capito dove ci troviamo. Ed è quando, prima o poi, inesorabilmente, nella soluzione proposta appare la parola “sviluppo”. Ecco: qui cascano tutti gli asini, anche i più intelligenti. Qui cascano quasi tutti gli economisti, che maneggiano la parola “sviluppo” con la stessa insensata sbadataggine con cui un bambino potrebbe toccare una pistola carica.
“Né il Partitodemocratico né la sinistra democratica diranno alla gente: «Vedete, il vostro problema è che negli anni Settanta siamo stati tra i fautori di un processo di finanziarizzazione dell’economia e di svuotamento del sistema produttivo. Per questo il vostro salario e il vostro reddito ristagnano da trent’anni, mentre la ricchezza prodotta rimane nelle tasche di pochi. Tutto questo è il frutto delle nostre politiche».”