“L’idea che un uomo possa piegare gli immortali al suo volere tramite preghiera e sacrificio o una devota confessione è del tutto assurda.”
“I vangeli apocrifi la descrivono in vario modo, ma comunque perfetta: già a tre anni cammina correttamente, parla come un’adulta, prega come se avesse già trent’anni. Questa perfezione aumenta viavia nei secoli, col crescere del culto mariano: la bambina discorre con gli angeli che le ubbidiscono come amici, compie miracoli.”
“L’icona è sottratta a qualsiasi interpretazione soggettiva, rinuncia in larga misura alla spazialità e alla plasticità della pittura ellenistica, ricerca la bidimensionalità, che non deriva, come talvolta si legge, dall’incapacità di usare la prospettiva, ma dal fatto che la figura dell’icona non appartiene più alla sfera della percezione sensoriale, si affaccia per così dire dall’eternità nella nostra dimensione temporale. Anche l’uso dei colori è rigidamente definito, come l’abbigliamento dei personaggi e i simboli. Il pittore non decide niente, tutto è già previsto, deve solo pronunciare una preghiera mentre prepara i colori e li stende sul pannello.”
“Ogni vera creazione d'arte è indipendente da colui che l'ha realizzata, più potente dell'artista stesso e ritorna al Divino attraverso la sua manifestazione. In questo è un tutt'uno con l'uomo: che è testimone dell'espressione del Divino in sé.”
“La principale caratteristica della divinità è sempre stata l’ironia.”
“Bacco: divinità di comodo, inventata dagli antichi come scusa per ubriacarsi.”