“Quanti calci in faccia ho dovuto sopportare, a partire dalle attricette, amiche dei produttori, che mi rubavano i ruoli, anche quando avevo gia il contratto in mano.”
“Se scelgo io gli attori c’è il rischio che penso che siano tanto adatti per il ruolo da non accorgermi magari che non recitano troppo bene.”
“In trentanni di attività, ho interpretato solo una sessantina di film. Il mio ideale sarebbe quello di farne uno solo l'anno, ma di ottima qualità.”
“Nel costruire un personaggio mi ispiro alla realtà delle cose, anche se i gesti non vanno riprodotti in modo meccanico, ma reinventati e poi espressi in un linguaggio che tutti possono comprendere. Cioè trasporto i gesti, i movimenti, i tic che sono un patrimonio di esperienze comuni a tutti alle mie corde interpretative.”
“Io mi sono fatto la fama di essere il peggiore rompicoglioni del cinema italiano.”
“L'attore che pensa e che può controllare le sue emozioni è un grande attore, ma l'attore che gioca sulle sue emozioni e non pensa è troppo diffuso nella nostra epoca.”