“Non occorre andar lontano per scoprire gli inconvenienti dell’essere Jane Eyre. Essere sempre istitutrici, sempre innamorate, costituisce un vero limite in un mondo che, dopo tutto, è pieno di persone che non sono né l’una né l’altra cosa.”
“Per scrivere un libro nel terzo millennio ci vuole una smisurata superbia. Basta entrare in una biblioteca comunale e guardare le vetrine di un cartolaio per capire che il mondo non ha bisogno di un volume in più.”
“Lessi così, di tutto un po’, disordinatamente; ma libri, in ispecie, di filosofia. Pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole.”
“Non bisogna prestare i libri. I libri sono come le fanciulle: a lasciarle andare in giro si perdono.”
“[Su Romanzo criminale] Mi sono emozionato quando ho letto la sceneggiatura, poi ho letto il romanzo, che è di una bellezza straordinaria; in più c'è tutta la tragedia del nostro paese. Ho voluto raccontare quegli anni, accentuando anche episodi come quello della strage di Bologna per far conoscere quel periodo terribile dell'Italia ai più giovani.”
“Nulla puzza come una pila di scritti non pubblicati.”