“Come cittadina sono stanca di essere presa in giro da persone che continuerebbero ad amministrare come è stato fatto finora. Fanno parte di quella vecchia politica che non ha risolto un problema, anzi ne ha creati di nuovi.”
Anche Bossi tocca dire che non perde un colpo. Quest’estate ha fatto di nuovo vedere a tutta Italia quanto ce l’ha lungo. Per fortuna stavolta il dito medio. Io lo valuterei già come un piccolo passo avanti. È l’unico che quando parla trova il modo di avere sempre le prime pagine dei giornali perché spara delle robe talmente fuori dalla grazia di dio da far restare tutti a bocca aperta. “Garibaldi era un cretino, abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore. Prendiamo i fucili e liberiamo l’Italia. Che schiava di Roma tiè!” Silenzio. Tutti zitti.
“Solo per le sirene, le sirene bitonali montate sui tettucci delle auto blu, quelle che i parlamentari fanno suonare a manetta come se andassero a salvare l’Italia da un golpe e invece devono solo arrivare prima in pizzeria, costano, l’una, più di mille euro. Amici? Sapete dove ve le faremmo bitonare, le sirene? Ecco, indovinato. In quella cosa che ci dovreste dare voi per il nostro voto e che invece ci stantuffate con soddisfazione per tutti i cinque anni che vi abbiamo votato.”
“Il regalo più gettonato anche quest’anno è l’interventino chirurgico. Anche per i nostri politici. D’altronde c’è chi approfitta delle vacanze per andare a sciare o a fare un corso di sub, e chi per farsi il tagliando. Però che tempra. Questi si fan levare la prostata, operare al cuore, così, con nonchalance... e poi tac... belli pimpanti come prima. Io per riprendermi da un’influenza ci metto dieci giorni. Questi son fatti di piombo fuso. Han sette vite come i gatti e ce le fanno scontare tutte. Capisci perché non si rinnova mai la classe politica? Perché si cambiano i pezzi. Così durano per sempre.”
“Un politico è una persona sulla cui politica non siete d'accordo; se siete d'accordo è uno statista.”
“I piccoli industriali e gli agricoltori sono ridotti a un vassallaggio feudale. Professionisti e artisti, salvo il nome, sono dei servi e gli uominipolitici sono dei lacché.”