Anche Bossi tocca dire che non perde un colpo. Quest’estate ha fatto di nuovo vedere a tutta Italia quanto ce l’ha lungo. Per fortuna stavolta il dito medio. Io lo valuterei già come un piccolo passo avanti. È l’unico che quando parla trova il modo di avere sempre le prime pagine dei giornali perché spara delle robe talmente fuori dalla grazia di dio da far restare tutti a bocca aperta. “Garibaldi era un cretino, abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore. Prendiamo i fucili e liberiamo l’Italia. Che schiava di Roma tiè!” Silenzio. Tutti zitti.
“Sono successe delle cose veramente terribili negli anni Settanta, però c’era anche un tessuto forte che ha tenuto, un tessuto fatto d’impegno, di politica, di valori che, se pure non tenevano insieme tutti, almeno creavano grandi appartenenze solidali. Ora quel tessuto è liso, non esiste piú.”
“L'Italia è bella, è fatta di uominibizzarri e di eroi.”
“Il partitocomunista non è una piccola trascurabile entità, ma è seguito dalla maggioranza degli operai, da foltissime schiere popolari, da una parte tutt'altro che piccola dell'intellettualità. Metterlo al bando, significa introdurre nel corpo della nazione una scissione che turba e avvelena tutta la vita del paese.”
“Decenni di battaglie per la democrazia costate sudore e sangue per la parte migliore della società di quegli anni, per le famiglie dei nostri nonni, spazzate via dall'ingordigia di potere, dalla scelleratezza costituzionale di un manipolo di analfabeti della democrazia asserviti al dio denaro e al dio potere, noti sotto il nome di PartitoDemocratico.”
“L'Italia la ribaltiamo come un calzino partendo dalle nostre famiglie e dalle donne, madri o moglie che siano, che le tengono in piedi.”