“Sciagurati coloro che, per non essere scellerati, hanno bisogno della religione.”
“Quale uomo si è mai dato la colpa per la propria sfortuna?”
“Tutte le disavventure non sono che gradini verso la fortuna.”
“Io sono fortunato, io: ho la macchina rovinata, un vestito quasi nuovo da buttare via, la salute manomessa, forse una broncopolmonite con prognosi riservata, la capa scassata. Ah, come sono felice, come godo, che goduria!”
“Il pericolo ci sovrasta, in questo ufficio c'è uno jettatore: non uno jettatore da poco, ma uno jettatore ereditario. Il nonno era imbarcato sul Titanic e fu l'unico superstite del naufragio; lo sbarcarono a Messina e la notte stessa venne il terremoto. Saranno coincidenze che coincidono, ma una coincidenza oggi, una coincidenza domani...”
“Non c'è senso a farsi otto chilometri a piedi per pescare quando si può essere altrettanto sfortunati sotto casa.”