“- Capo ufficio: Ah, il nome che deve scrivere nella domanda è Camilloni Filippo.- Lomacchio: Camilloni?- Capo ufficio: Camilloni.- Lomacchio: Col 'C'?- Capo ufficio: Eh già, col 'C'.- Lomacchio: Come Napoli?”
“- Campioni: Ah! Perché la poesia...- Carlo: È il cardine.- Campioni: È il cardine. Guardi: cardine: bellissima parola: sette lettere. Osservi il nome dei massimi poeti. Dante, cinque lettere; Ariosto, sette; Tasso, cinque; Petrarca invece otto, difatti è molle ed effeminato. Foscolo, sette; Alfieri, sette; Manzoni, sette; Leopardi, otto, ed è uno scettico.”
“Le offrì il suo nome, il suo nome in cui tutto stava racchiuso.”
“Chiamami col tuo nome, io ti chiamerò col mio.”
“Di solito il braccio della morte si chiama l'ultimo miglio. Il nostro lo chiamavamo miglio verde.”
“- Karen: E' passato tanto tempo John. Che mi dici?- Baker: Dico che non mi chiamo più John.”