“Strano: più scrivevo e più mi veniva voglia di scrivere!”
“I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi.”
“Chi scrive in modo trascurato confessa così, anzitutto, che lui per primo non attribuisce un gran valore ai suoi pensieri.”
“Non ai contemporanei, non ai miei compatrioti, ma all'umanità intera io consegno la mia opera ormai compiuta, persuaso che non sarà per essa senza valore: anche se questo valore, qual è solitamente il destino del bene d'ogni genere, verrà riconosciuto con ritardo.”
“Il voler scrivere come si parla è da biasimare tanto quanto il suo contrario, cioè voler parlare come si scrive.”
“Bisogna far risparmiare al lettore tempo, sforzo e pazienza: con ciò si otterrà da lui la fiducia che quanto è stato scritto è degno di essere letto con attenzione e che la sua fatica verrà ricompensata.”