“Volevo che tu fossi un uomo libero. Proprio a questo ci tenevo tanto e avevo quella strana formula, un po’ grulla anche, un po’, come dire, maschilista, che siccome tu eri l’uomo, mio figlio, sentivo che potevi essere un uomo libero, ma che non saresti mai stato felice perché la libertà e la felicità non vanno di pari passo. Per la Saskia invece, che mi assomiglia molto di più per tanti versi, precisa com’è e attenta ai suoi doveri, mi auguravo che fosse felice, sapendo che non sarebbe mai stata libera.”